Il Pastore Tedesco è un cane da utilità in altre parole indicato ad essere impiegato in diverse attività, che ne sfruttano appieno le caratteristiche e le doti sia caratteriali sia morfologiche.
Deve essere un animale in grado di percorrere senza alcun problema 20 o 30 km al giorno (se allenato).
Se dal punto di vista caratteriale dopo un'osservazione attenta del comportamento del cane e su come reagisce agli stimoli esterni si può arrivare a trarre un quadro completo e veritiero di ciò che riguarda il profilo caratteriale. Dal punto di vista anatomico-morfologico non è così facile e per avere un quadro completo non è sufficiente osservare esternamente il cane poiché esistono delle patologie molto frequenti che sono rilevabili solo attraverso un approfondito esame veterinario.
Il medico veterinario che osserva dapprima esternamente il cane deve successivamente obbligatoriamente sottoporlo a delle lastre al fine di accertare che a livello dei gomiti e delle anche queste siano formate e ben poste nella loro sede.
La patologia della displasia dell'anca o del gomito è una patologia geneticamente trasmissibile e di solito indica (salvo rari caso) che a livello d'allevamento non si è lavorato bene o che qualche cosa non ha funzionato perché per ammettere un soggetto alla riproduzione un cane dovrebbe presentare un certificato d'esenzione dalla displasia dell'anca.
Tale malformazione può essere di diversi gradi ma in nessun caso rende un cane ammissibile alla riproduzione per nessun motivo.
Un cane per avere buone possibilità d'essere esente da tale patologia deve avere almeno entrambi i genitori con certificato d'esenzione displasia ma ciò andrebbe esteso a tutti gli antenati per far aumentare esponenzialmente le probabilità di non correre rischi.
Le patologie suddette, se in forma grave, rendono il cane inidoneo a qualsiasi attività poiché la displasia è una patologia degenerante e con gli anni, se può essere inosservata in gioventù, darà seri problemi articolari nell'età' adulta o nella vecchiaia.
Il Pastore Tedesco non è come tanti pensano l'unica razza ad avere questi problemi per ciò che concerne le articolazioni anzi è solo al 39° posto.
Le malattie articolari possono avere anche altre cause ad esempio: cause traumatiche (in seguito a fratture) o ad allenamento eccessivo oppure ambientali come iperdinamismo e sovrappeso (dannoso soprattutto in età giovanile poiché carica eccessivamente le articolazioni ancora impreparate a sostenere un peso eccessivo), oppure degenerazione senile.
Va osservato in ogni modo che un cane sano è tale e rimane tale, i cani che degenerano con una delle cause sopraelencate sono sempre e in ogni modo cani che presentano già latentemente la patologia.
I cani con tali patologie articolari (displasia del gomito o dell'anca) spesso possono essere pericolosi socialmente specie negli stadi gravi della malattia poiché provando dolore non sono dediti ad attività quali il gioco e il lavoro e se sollecitati possono trasformare il dolore che provano in aggressività quasi chiedendo di essere lasciati stare.
Va ripetuto che tali patologie NON SI OSSERVANO ad occhio nudo tranne per i casi gravissimi.
E' solo tramite una lastra praticata dal veterinario che se ne può accertare la presenza.
Attualmente non ci sono rimedi per la displasia che deve essere sradicata all'origine con una riproduzione coscienziosa e mirata a non mettere in riproduzione i soggetti con tali malformazioni o anche esenti ma portatori.
Ci sono sul mercato dei farmaci che possono combattere il dolore cioè analgesici, antinfiammatori, cortisonici che però combattono solo le manifestazioni della malattia senza migliorarne la causa strutturale che le determina.
Somministrando ripetutamente e per lunghi periodi farmaci di tipo antinfiammatorio etc. si osservi che il fegato (organo deputato allo smaltimento delle sostanze tossiche) è sovraccaricarico di lavoro ed indebolendosi può ammalarsi più facilmente.
In ultima analisi si deve sapere che l'intervento chirurgico salvo rari casi è possibile ma non consigliabile.
Come allevatore mi permetto di invitare tutti gli sfortunati possessori di un cane portatore di displasia di diffidare di promesse di guarigione con prodotti miracolosi e per altro senza dubbio correlati da costi proibitivi.
La vera guerra alla displasia si fa nel non acquistare cani con genitori che non hanno il certificato d'esenzione da displasia che per altro non si presenta come una scrittura privata semplice bensì con un timbro indelebile sul pedigree controfirmato dal medico-veterinario che ha effettuato, la lettura della lastra.
Per un serio e aggiornato approfondimento di questo importante argomento vi consigliamo una visita del sito www.celemasche.it